Il World Horticultural Expo è diventato il fulcro e la forza istigatrice per la riqualificazione di un’ampia area tra l’aeroporto ed il centro di Xi’an. La città, antica capitale della dinastia Qin, dimora dell’esercito di terracotta, è oggi un importante centro d’affari per il vasto interno della Cina continentale.
FLOWING GARDENS: XIAN INTERNATIONAL HORTICULTURAL EXPO
TIPOLOGIA Masterplan Area d'Esibizione
STATO Concorso 1.premio, Costruito
LUOGO Xi'an, Cina
ANNO 2011
CLIENTE Chan Ba Ecological District
DESIGN TEAM Jorge Ayala, Eva Castro, Kezhou Chen, Steve De Micoli, Ulla Hell, Hossein Kachabi, Holger Kehne, Elisa Kim, Nadia Kloster, Rui Liu, Filipo Nassetti, Chuan Wang
COLLABORATORS Groundlab
Plasma Studio, in collaborazione con GoundLab, ha vinto questo concorso internazionale con una visione radicale mirata all’autosufficienza e alla sostenibilità. Il progetto comprende il Creativity Pavilion, di 5000 mq, la Serra (Greenhouse), di 4000 mq ed un ponte pedonale di 3500 mq, il tutto disposto in un paesaggio progettato di 37 ettari. L’Expo ha aperto nel 2011 raggiungendo approssimativamente 15 milioni di visitatori. Ospitando e canalizzando i flussi generati dai visitatori, offrendo loro allo stesso tempo diverse possibilità e varietà di scelta, Flowing Gardens si dispiega in molteplici percorsi sinuosi; creando una rete dove si mescolano circolazione, paesaggio ed acqua. Questi percorsi variano in ampiezza, andando dalle passerelle e arterie principali fino alle alzaie. In questo modo, le aree del parco presentano una combinazione di scale diverse, a cui sono associate piantumazioni, trattamenti di superficie e elementi di illuminazione specifici, fornendo un miscellaneo di esperienze che variano dal molto intimo, con spazi semi-chiusi, autonomi, uno-a-uno, al veramente pubblico, con piazze comuni formate da percorsi pedonali più ampi e con un collegamento visivo diretto ed ininterrotto con lo spazio libero principale del sito.
Il layout del progetto, che ricorda un sistema di radici, si articola attraverso l’ibridazione di sistemi insieme naturali ed artificiali. L’acqua piovana viene raccolta in aree umide e riutilizzata per l’irrigazione. Il piano per l’eredità che questo paesaggio lascerà è pensato per fasi, con l’obiettivo di trasformarsi gradualmente da vetrina internazionale per i visitatori a risorsa locale sostenibile per l’evoluzione della comunità locale. Specie vegetali locali aiutano a ridurre la manutenzione e fondano il nuovo parco centrale di Chan-Ba nel suo contesto.